Pannelli solari termici funzionamento

I pannelli solari termici stanno prendendo sempre più piede, e non è difficile comprendere il motivo. Bisogna avere una mente aperta e vedere le cose in prospettiva poiché ci vorrà qualche anno per ammortizzarne i costi.

funzionamento pannelli solari termici

C’è da dire che si tratta di un impianto a tal punto innovativo da sembrare un richiamo. Un richiamo che proviene dall’ambiente stesso. Una scelta tanto consapevole quanto eco-sostenibile, che a lungo andare porterà benefici all’intero pianeta. Sfruttare ciò che la natura ci mette disposizione, per produrre energia è davvero entusiasmante e saggio.
Cercheremo di analizzare il funzionamento dell’impianto generale, e quello relativo alle diverse tipologie offerte dal mercato.

 

Posizionamento dei pannelli solari termici

I pannelli solari termici hanno il compito unico e imprescindibile di trasformare l’energia solare in energia termica. Per compiere questa trasformazione devono prima catturare i raggi del sole, solo così possono compiere questo processo e provvedere anche al conseguente riscaldamento dell’acqua calda.

Prima di capire come funzionano, bisogna comprendere il giusto e strategico posizionamento degli stessi. Se è vero che il Sole produce un’energia spontanea che giunge sulla Terra, è altrettanto vero che i pannelli solari vanno disposti in modo da catturarla. Più sono installati con un profilo idoneo rivolto verso il Sole, più si potrà beneficiare di questo meccanismo ecologico.

Se si vive in posti particolarmente nuvolosi, vi sono degli escamotage opzionali che risolvono il problema. Si tratta di sofisticati sistemi che inseguono la traiettoria del sole. Chi abita in Italia non ha particolare bisogno di quest’optional, peraltro molto costoso. Il sole non manca e, secondo gli esperti, il livello d’irradiazione solare è perfettamente idoneo a coprire il fabbisogno energetico quotidiano.

Orientamento pannelli.

L’ideale è basarsi su un orientamento che punti dritto verso il Sud. Questo semplicemente perché la produzione totale di energia su base annua deve rispettare determinati canoni. Valori del tutto raggiungibili con ogni orientamento, giacché si parla del 50% di energia proveniente dal solare termico. In realtà nei mesi estivi cambia poco, è nei mesi invernali che si ha una minore resa se si sbaglia il posizionamento.

L’inclinazione.

Collocare i pannelli solari termici a Sud non basterà a garantire un idoneo funzionamento. L’inclinazione è un ulteriore fattore che dev’essere preso in considerazione, e sarà bene predisporla in maniera decisa sul piano. Per spiegarci meglio: una marcata inclinazione favorisce la produzione di energia anche nei mesi invernali. Questo discorso vale sia per i pannelli progettati per il solo riscaldamento, sia per quelli che dovranno produrre anche l’acqua calda. In ogni caso l’importante è sapere che orientamento e inclinazione viaggiano di pari passo nell’impiantistica dei pannelli solari.

 

Funzionamento dei pannelli solari termici

Veniamo ora al funzionamento tecnico dei pannelli solari termici, partendo dal presupposto che questi vengono colpiti direttamente dal Sole. I pannelli solari catturano i raggi con l’aiuto dei collettori solari, di solito vetrati, e inizia il processo di trasporto dell’energia.

A confluire sui pannelli vi sono, infatti, dei tubi conduttori che a loro volta sfociano in un serbatoio combinato di accumulo acqua, atto alla trasformazione energetica. Dal serbatoio partono ulteriori tubi, di diversi materiali, che conducono l’energia contemporaneamente e secondo esigenze, in tre punti:

– alla caldaia;
– negli elementi radianti finalizzati al riscaldamento, come i normali termosifoni;
– nei rubinetti per l’acqua sanitaria calda.
Il serbatoio ove si accumula l’acqua può necessitare di una pompa per far circolare l’acqua e di una centralina elettrica. Questo tipo di funzionamento dei pannelli solari termici è denominato acircolazione forzata. Prevede sempre un collettore piano vetrato oppure i tubi sottovuoto, ma il serbatoio è montato separatamente.

Necessita, infatti, di una spinta dalla centralina elettrica per pompare l’acqua e avviare il processo di trasformazione energetica. É un tipo di funzionamento previsto per pannelli solari montati in zone con basse temperature e condizioni meteorologiche avverse. Senza la circolazione forzata non si potrebbe raggiungere un adeguato e naturale scambio d’energia tra i pannelli stessi.

La circolazione naturale è leggermente più semplice come funzionamento e meccanismo di sistema. Il collettore piano cattura i raggi e poi spontaneamente provvede a riscaldare l’acqua e farla risalire nell’abitazione. Questo è il noto processo di convezione.

 

Manutenzione e rendimento

I pannelli solari termici necessitano naturalmente di ordinaria manutenzione, che diventa manutenzione straordinaria nei casi in cui intervengano guasti più seri. Bisogna sottolineare comunque che per loro natura hanno un meccanismo piuttosto semplice anche da riparare.

Questo significa che i costi manutentivi sono davvero minimi. Il loro rendimento invece varia secondo la tipologia di circolazione scelta per l’impianto, la collocazione geografica e logistica. É soprattutto la zona di pertinenza geografica che deve far pendere la decisione su un pannello solare piuttosto che un altro. Per questo è fondamentale conoscere quelli attualmente in commercio, ognuno con funzionamento specifico.
I pannelli solari termici piani o vetrati hanno un serbatoio di accumulo d’acqua, salvo alcuni innovativi modelli che prevedono l’aria come vettore di calore. Il vetro serve a proteggere il radiatore interno, fa penetrare i raggi solari permettendo al pannello di trattenere i raggi infrarossi e attivare così il meccanismo di trasformazione energetica, conduzione e riscaldamento.
I pannelli solari termici sottovuoto sono ottimali nella loro composizione tecnica. I tubi in vetro di cui si compongono garantiscono una trattenuta migliore del calore catturato dal pannello. Il risultato è una dispersione energetica e di calore ridotta al minimo. Hanno costi più elevati quindi vengono di solito suggeriti nelle zone climatiche rigide.
I pannelli solari termici scoperti hanno una struttura e conseguente funzionamento del tutto differente dai primi due tipi. Il pannello si compone di un radiatore privo di vetro, l’acqua passa sempre tramite dei tubi conduttori e si riscalda autonomamente senza processi meccanici articolati. Vengono impiegati in particolari strutture ove si necessita solamente di riscaldare l’acqua pertinente a docce all’aperto o piscine esterne.

 

Convenienza

É un dato di fatto che prevedere l’installazione dei pannelli solari termici comporti un’istantanea spesa. I calcoli proporzionali di convenienza vanno però visti a lungo termine, e neppure troppo lungo. Rispetto al fotovoltaico sono comunque meno dispendiosi, e se parliamo d’investimento eco-sostenibile si rivelano di certo vincenti.

Sopperiscono perfettamente al fabbisogno familiare relativo all’abitazione per la quale vengono installati. Scaldano l’acqua sanitaria soddisfando in pieno le esigenze idriche e quelle relative al riscaldamento.
Il loro scopo principale è quello di non lasciare mai una casa senza acqua calda: ilfunzionamento base prevede una scorta calcolata anche in caso d’emergenza.

Chiaramente vanno combinati ai mezzi preesistenti, quali caldaie o termosifoni, ma il risparmio in fatto di gas e acqua è davvero effettivo e alto.
Quando si compie quest’importante scelta si dovrebbe pensare anche al beneficio che si sta apportando all’ambiente e al Paese stesso riducendone le spese pubbliche. Se uniamo i vantaggi planetari a quelli personali non si dovrebbero nutrire dubbi: e voi ancora ne avete?

 

Dove Comprare online

Il web è pieno di siti web che offrono diverse tipologie di pannelli solari termici. Uno dei più diffusi è il sito è  Cordivari.

 

Pannelli solari termici funzionamentoultima modifica: 2016-01-21T15:46:04+01:00da professioneseo
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